FOTOGRAFANDO UN SOGNO : SCATTI E DIGITAL ART FUSI IN UNA SOLA REALTA', QUELLA DI MARIA A. ZANGONE

Cos'è l'arte? un mostro sacro? un dogma? no! l'arte è un'espressione, un racconto, una rappresentazione per immagini di uno stato emotivo, della necessità fisiologica di raccontarsi o di permettere al fruitore di identificarsi in essa. L'Arte dunque non è altro che una lingua (un linguaggio) a se, è un esperanto "ben riuscito" unico ed universale.

E i sogni? sono un fenomeno legato al sonno, in particolare alla fase REM, caratterizzati da immagini e suoni riconosciuti come apparentemente reali dal soggetto sognante. Dunque anch'esso un linguaggio riconosciuto e riconoscibile nel quale potersi rispecchiare. Il come sta solo a noi deciderlo!

Quello che invece ci propone la nostra giovane digital artist è una fusione tra la realtà, anche se soggettiva, di uno scatto, le tonalità pastello e la sovrapposizione di immagini del digitale che si convogliano in un unico " universo alternativo" dove le linee essenziali e le tinte tenui regalano un momento di "serenità" a chi le guarda.

- credit by Maria A. Zangone-

MA CHI E' QUESTA GIOVANE ARTISTA? SCOPRIAMOLO INSIEME A LEI!

"Maria ha quasi 27 anni, è una giovane donna anche se dentro è ancora una bambina. Ama il mondo in ogni sua sfaccettatura e piccolezza perché ogni oggetto, situazione, luogo ha un'anima tutta sua che deve solamente essere scoperta da ognuno di noi".


• DA QUANTO TEMPO REALIZZI OPERE FOTOGRAFICO/DIGITALI?

"Il mio primo approccio con il mondo della grafica l'ho avuto intorno ai 14 anni. A quei tempi davo libero sfogo alla mie idee confuse ogni pomeriggio mettendo nero su bianco (a computer) tutto quello che mi passava per la testa. Dovevo ancora trovare la vera me e capire cosa volessi comunicare al mondo, così sperimentavo ogni forma di digital art: dal disegno con la tavoletta grafica ai collage fotografici fatti di ritagli digitali. Ho imparato da autodidatta ad utilizzare i più noti software di fotoritocco e creazione e, alla fine, ho iniziato a dare lezioni anche agli altri attraverso una pagina facebook che gestivo all'epoca".


COS'E' PER TE LA FOTOGRAFIA?

"La fotografia è tante cose: è la rappresentazione soggettiva della realtà, è un diario personale, una pagina che parla di te agli altri. La fotografia è storia, è poesia, è geografia. E' un linguaggio accessibile a tutti e compresa da molti. Il bello della fotografia è che ognuno può dare a un'immagine la sua interpretazione anche quando l'immagine rivela un significato ben preciso. E' come se la fotografia fosse un codice. Non è come la scrittura, quello che scrivi non può essere cambiato, dentro le immagini invece ognuno ci legge quello che vuole!"

- credit by Maria A. Zangone -


HAI DELLE TECNICHE FOTOGRAFICHE O DIGITALI CHE PREDILIGI?

"In tecnica fotografica sono una capra. Quando scatto ho già in mente (più o meno) il risultato finale che voglio ottenere poi tutto il resto viene da solo. :) Quindi no, non ho tecniche fotografiche o digitali che preferisco".


C'E IN AMBITO ARTISTICO ( ARTI VISIVE, CINEMA, MUSICA, LETTERATURA) QUALCUNO CHE CREDI ABBIA INFLUENZATO LA TUA LINEA STILISTICA?

"Credo proprio di si. Sicuramente in quello che faccio traggo spunto da molti artisti del passato e contemporanei. Amo il Surrealismo (soprattutto quello di Magritte) ma sono anche influenzata da Romanticismo (William Turner & i suoi mondo fantastici) e Impressionismo (morirei a guardare i tramonti dipinti da Monet). Per l'ambito cinematografico sono sicuramente influenzata dalle inquadrature e dai colori di Wes Anderson e dagli scenari affascinanti e disparati di Tim Burton".

- credit by Maria A. Zangone -


IN ALCUNI TUOI SCATTI APPARI TU! BEN LONTANI DAGLI ORMAI CLASSICI SELFIE, QUANDO E PERCHE' DECIDI DI "ESSERCI" ANCHE FISICAMENTE?

"Negli ultimi scatti appaio anche io e sono sempre "incastrata" dentro questi mondi fatti di nuvole e colori tenui. E' come se io fossi lì, piccola e impotente, sovrastata da cose così grandi, eppure totalmente a mio agio in esse.
Mi sento parte del mondo che racconto sui social e voglio farne parte senza essere troppo presente fisicamente, il mio soggetto principale è il mondo".


IL TUO STILE E' DECISAMENTE CHIARO E RICONOSCIBILE. UN PO' UN IBRIDO TRA L'ARTE SURREALISTA E LA FOTOGRAFIA MINIMALISTA.

"Quello che faccio è semplicemente mettere assieme forme, colori e oggetti facendo in modo che siano in armonia, che parlino tra loro e che parlino al loro pubblico. Il mondo che rappresento è più rosa di quello che è non solo per via dei colori che uso, ma perché vuole rappresentare la bellezza di ogni cosa. Se ci pensi, noi esseri umani siamo capaci di rappresentare il bello e di parlare di "bello" perché il mondo ci ha mostrato la vera bellezza. Ma le cose belle non sono solo quelle che noi definiamo tali, perché tutto quello che ci circonda nasconde il suo lato bello... bisogna solo trovarlo.
C'è anche un altro tipo di bellezza: quella che abbiamo dentro, ed è la stessa bellezza che ci fa star bene, che ci rendere felici e ci fa sentire amati. Quindi, la bellezza è strettamente connessa con la felicità e con l'amore... pensa a una mamma con il suo bambino: per lei il figlio sarà sempre bello e lei sarà sempre innamorata pazza di lui.

- credit by Maria A. Zangone -
"Sarò un pò ambiziosa ma, attraverso i miei artwork è questo il messaggio che voglio lanciare allo spettatore: che egli possa dire "ma che bello" e che possa sentirsi in pace dentro".


INFINE NELLE TUE OPERE PREVALE LA PRESENZA DI TONALITA' TENUI E PASTELLO. C'E' UN MOTIVO?

"I colori pastello sono i colori della nascita, della vita. Sono associati al paradiso, alle caramelle e ai dolcetti. Penso che utilizzando colori diversi non potrei diffondere il messaggio che voglio veicolare attraverso le mie immagini. Quindi i miei colori svolgono un ruolo fondamentale in quello che faccio".

E si! nelle realizzazioni di Maria A. Zangone vi è tutto questo! Ha uno stile che ricorda un mix tra gli scatti di Matthieu Venot, puliti, essenziali e dai colori tenui e spesso quasi bidimensionali e la fotografia onirica di Vasjen Katro.

Le sue opere, riescono a trasmette quella serenità e sensazione di tranquillità alla quale agogna l'autrice. Colori e forme sembrano incontrarsi in perfetta armonia tra di loro. Un pò un "asmr visivo" senza la necessità del contributo acustico!

Noi facciamo i complimenti a Maria per il bellissimo lavoro e le auguriamo di vederla presto in una sua personale!

Vi invitiamo a visitare il suo profilo instagram @maryszang . Non dimenticatevi di iscrivervi alla nostra newsletter e di seguirci sui nostri social facebook ed instagram!

E noi ci vediamo alla prossima!


10.8.2020