Dopo mesi di voci e speculazioni, arriva la conferma: il Gruppo Prada ha finalizzato l'acquisto di Versace.
Un ritorno in mani italiane per il brand simbolo della moda mondiale.
Giovedì 10 aprile, il Gruppo Prada ha annunciato l'acquisizione del 100% di Versace, avvalendosi della consulenza di PwC.
Il marchio, fondato da Gianni Versace nel 1978 e passato nel 2018 a Capri Holdings, torna così sotto un controllo totalmente italiano.
L'accordo, inizialmente valutato 1,5 miliardi di euro, si è chiuso a circa 1,25 miliardi, complice l'incertezza dei mercati causata dalle tensioni commerciali volute dall'ex presidente USA Donald Trump.
"Siamo orgogliosi di dare il benvenuto a Versace nella nostra famiglia," ha dichiarato Patrizio Bertelli, presidente e amministratore esecutivo di Prada, nel comunicato ufficiale.
Andrea Guerra, CEO di Prada, ha aggiunto: "Questa acquisizione rappresenta una nuova fase di crescita per il nostro gruppo.
L'infrastruttura è solida e siamo pronti ad accompagnare Versace in un percorso di sviluppo paziente e disciplinato."
Anche Donatella Versace ha voluto commentare la notizia via Instagram, ringraziando la famiglia Prada e mostrando entusiasmo per il futuro del brand.
L'acquisizione riporta Versace tra i grandi nomi italiani controllati da proprietari nazionali, affiancandolo ad altri marchi già gestiti dal Gruppo Prada come Miu Miu, Car Shoe, Church's e Pasticceria Marchesi.
La curiosità è alta: solo poche settimane fa Donatella Versace ha lasciato la direzione creativa del brand, dopo averlo guidato per oltre vent'anni dalla morte del fratello Gianni nel 1997.
Al suo posto è arrivato Dario Vitale, ex direttore del design da Miu Miu, altra casa del Gruppo Prada.
Prada ha assicurato che intende rispettare l'identità creativa di Versace, mantenendo intatto il suo DNA iconico.
Secondo gli esperti del settore, la direzione creativa di Versace potrebbe evolversi in una sintesi tra l'estetica glamour e sensuale della Medusa e la visione più concettuale e sartoriale che caratterizza Prada.
Dario Vitale, con la sua esperienza da Miu Miu, è noto per il suo approccio innovativo e contemporaneo.
Durante il suo percorso ha saputo reinterpretare codici classici in chiave moderna, mixando rigore e provocazione.
Non ci si aspetta uno stravolgimento immediato, ma un'evoluzione graduale: una Versace più sofisticata, ma senza perdere l'impatto scenografico che l'ha resa celebre.
Vitale porta con sé una sensibilità giovane e dinamica: nei suoi lavori precedenti ha sempre puntato su volumi sperimentali, palette accese e una forte attenzione ai dettagli artigianali.
Le sue prime collezioni per Versace saranno fondamentali per definire la nuova estetica del marchio.
L'acquisizione di Versace da parte di Prada segna l'inizio di una nuova era per la moda italiana.
Due icone si uniscono: la tradizione sartoriale di Prada e l'anima audace di Versace. Cosa nascerà da questo incontro? Non resta che seguirlo da vicino.
11.4.2025